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07 dicembre 2007

In the wild

Lagune del Molles


JC Nourissat una volta disse che la parte più difficile di un viaggio è decidere di partire.
Per chi resta a casa, invece, la parte più difficile è non morire di invidia vedendo le foto e leggendo i racconti di chi, dal viaggio , è ritornato.

Gli americani, con il loro materialismo pragmatico, li chiamano collection trip. Non rende l'idea secondo me. C'è un surplus emozionale che trasuda dai racconti di chi ha visto e toccato con mano.

Chi resta a casa però può ancora fare qualcosa. Ascoltare, leggere e imparare. Molte delle cose che si comprendono in questi casi non sono scritte nei libri.

Bentornato Enrico...e grazie!

Gymnogeophagus labiatus
Australoheros sp. "Arroyo ceibalito"

5 commenti:

  1. Non so chi sia enrico, ma in effetti lo invidio moltissimo... ;-)
    Ma da quella roba li vien fuori un fritto misto o non sono buoni da mangiare? In fondo le tilapie non san di niente ma sono commestibili...

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  2. Sulla commestibilità non saprei.
    Bisognerebbe chiedere sempre ad Enrico che alcune specie le ha mangiati in Africa.
    Ma tu sempre a mangiare pensi?
    :-)

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  3. la zoologia e la gastronomia sono scienze sorelle... ;-P

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  4. I ciclidi si mangiano tutti anche se con la maggior parte ci fai poco. Meglio i grossi pleco o gli hoplias che pero' mi sono rimasti sullo stomaco causa troppo mangiare in quei giorni ma non sono affatto male. E comunque da quelle parti il pesce non si mangia proprio visto che la carne costa 10/20 volte in meno rispetto a noi. Piuttosto Fabie' se non ricordo male dai tempi che ero africano i kungweensis sono Neolamprologus perche' gli manca l'osso labiale. Comunque controlla.
    Ciao!

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  5. Ho controllato sulla descrizione originale ma non ci ho capito una sega perché le cose scritte in francese mi rimangono parecchie ostiche. Mi tocca vedere sulle revisioni anni '80, vero?

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