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02 settembre 2008

I conti non tornano


Notizia di ieri: hanno arrestato Heiko Bleher e la moglie. Al momento sono detenuti nel carcere di Manaus.

Giornale brasiliano 1
Giornale brasiliano 2
Giornale brasiliano 3

Premessa n° 1: il Brasile, attraverso l'ente preposto alla conservazione ambientale IBAMA, qualche anno fa ha dato un bel giro di vite. Si esporta di meno, pescano solo quelli con licenza regolare e per quanto riguarda la ricerca scientifica ogni ricerca sul campo condotta da università straniere deve essere accompagnata da un ricercatore residente.

Premessa n° 2: Heiko Bleher è un grande dell'ittiologia. Al di la delle simpatie/antipatie che un personaggio cosi ridondante può attirarsi nessuno può negare il contributo di quest' uomo alla causa scientifica e ambientale. Ha scoperto centinaia di specie in tutto il mondo, si batte da anni per un vera politica di conservazione degli ecosistemi e delle poplazioni indigene e, cosa fondamentale, ha fatto molto di più lui per il Brasile che non le istituzioni ambientali preposte allo scopo e che si sono alternate in Brasile in questi ultimi decenni.

Senza entrare nel merito delle vicenda appare evidente che i conti comunque non tornano. Magari è stato beccato con quelche pesce sotto formalina durante un banale campionamento sul campo. Magari non aveva il famoso ricercatore residente ad accompagnarlo. Magari qualche gonzo che portava a spasso per i safari fotografici che organizza non ha resistito e si è messo in tasca una manciata di apistogramma.
Magari qualsiasi cosa possibile e inimmaginabile...ma i conti comunque non tornano.
Troppi ettari di foresta primaria scompaiono ogni ora, troppe dighe su corsi d'acqua ad elevato endemismo continuano ed essere costruite e troppe popolazioni indigene continuano la loro lotta impari per la sopravvivenza perché tutto questo possa avere senso.

Regolamentare la pesca dei pesci ornamentali è un ottima cosa (e le disposizioni dell'ibama sono in gran parte condivisibili in linea teorica anche se assurde come applicazione sul campo), il problema è che tra qualche anno non avranno più nulla da regolamentare. Sperando che qualcuno se ne accorga per tempo, ma su questo oramai dubitano tutti, vorrei vedere uno come Bleher nella foresta a campionare e raccogliere pesci da mettere sotto formalina piuttosto che in carcere a dimostrare la follia di alcuni provvedimenti.

Qui trovate la petizione " Free Heiko" .

P.S.
La foto all'inizio del post viene da QUI. Dateci un occhiata.


5 commenti:

  1. Hanno beccato la persona piu' importante nel campo. Forse e' un segnale chiaro. Non so se sia questo il caso ma purtroppo tedeschi e americani hanno il vizio di bypassare le leggi locali e preferiscono usare le mazzette facili. Quello che mi sorprende e' il fatto che poi avrebbe dovuto passare anche dagli stati uniti dove ti riaprono qualsiasi bagaglio e ti guardano pure nelle mutande.
    Ormai gli uomini di scienza non esistono piu' perche' sta prendendo sempre piu' piede la cultura modaiola animalista (che avrebbe pure un certo senso se non fosse "fatta" da persone totalmente incompetenti) dove specialmente l'etologia non ha nessun valore. E io che vivo affa' se mi togli i pesci che si fingono morti e quelli che si camuffano da rami?

    ciao enrico

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  2. >Hanno beccato la persona piu' >importante nel campo. Forse e' un >segnale chiaro.

    Forse la chiave di tutta la faccenda è proprio questa.

    >E io che vivo affa' se mi togli i >pesci che si fingono morti e quelli >che si camuffano da rami?

    E a me lo dici. Che te possino, se non era per te stavo ancora beato e tranquillo con un bel fritto misto.
    :-)

    Fabio

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  3. Quello che mi ha un po' sorpreso e' l'atteggiamento non solidale dei guru di cichlidroom. Nel senso che poi sappiamo tutti che da paesi dove non e' possibile esportare il pesce esce sempre tramite pseudo spedizioni universitarie (vedi anche messico) oppure comunque siamo noi i primi acquirenti di pesci rari o strani e quindi direttamente responsabili. Non per difenderlo (ultimamente l'avevo anche criticato per la storia di T. chipi in acquari piccoli un po' come Konings che indica 80L per l'auratus) ma uno come lui non ha certo bisogno di fare questi giochini e di esperienza ne ha da vendere in tutti i paesi del mondo. La cosa mi sembra ancora piu' assurda perche' all'aeroporto di manaus non sono certo in grado di identificare dei pesci e devono spedirli a qualche istituto universitario con biologi specializzati.

    ciao enrico

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  4. Meno male che l'hai detto te. Molti stanno prendendo le distanze con atteggiamenti poco eleganti. Fa un pò tristezza tutto questo.

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  5. forse l'unica lettura positiva possibile è, che questo sia un monito rivolto a Heiko (ad abbandonare la disinvoltura con cui agiva da anni (e con lui chissà quanti), visto che andava in giro solo con un permesso scaduto dal 2004. se è un annuncio di maggiore serietà, ben venga. resta comunque che il sequestro dei campioni in sè è ridicolo ed è dannatamente vero che su tutto il resto i conti non tornano.
    io comunque, un po' sorridendo, la petizione l'ho firmata.

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