Lo potete scaricare, gratuitamente e legalmente, da QUI.
"Humans are not the pinnacle of evolutionary progress but only an aberrant side branch of fish evolution" Peter B. Moyle
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23 aprile 2012
12 aprile 2012
Vertebrate zoology, 62 (1)
By Cláudio Dias Timm [CC-BY-SA-2.0 ], via Wikimedia Commons Australoheros facetus Jenyns, 1842 |
Vertebrate zoology è invece una rivista tedesca che si occupa appunto di...zoologia dei vertebrati. I pesci però hanno un occhio di riguardo e questi sono gli articoli liberamente scaricabili di interesse ittiologico:
Serrapinnus sterbai spec. nov. – Beschreibung eines neuen Salmlers (Teleostei: Characiformes: Characidae: Cheirodontinae) aus Brasilien mit Bemerkungen zu S. gracilis (Géry, 1960) comb. nov. and S. littoris (Géry, 1960) comb. nov
Das Typusmaterial der Characiformes des Museums für Naturkunde zu Berlin. Teil 2a (3): Südamerikanische Characiformes im weiteren Sinne (Teleostei: Ostariophysi: Characiformes: Parodontidae, Curimatidae, Prochilodontidae, Anostomidae, Chilodontidae, Crenuchidae,
Hemiodontidae
Trichomycterus macrophthalmus (Teleostei: Siluriformes: Trichomycteridae), a new species of catfish from the Paraíba do Sul river basin, southeastern Brazil
Three new species of Australoheros from southeastern Brazil, with taxonomic notes on Chromys oblonga, Heros autochton and H. jenynsii (Teleostei: Labrodei: Cichlidae)
Segnalo sempre queste riviste perché so essere completamente open access. Spesso segnalo anche singoli articoli da altre riviste "chiuse", che hanno però l'accesso libero e che reputo interessanti. Molti altri sono consultabili solo pagando o tramite biblioteche universitarie (ma dovete essere iscritti all'università), quelli non li segnalo e al limite li commento se ottengo il paper in questione.
Quello dell'inaccessibilità alle informazioni scientifiche è un problema molto complesso, o molto semplice (dipende), che riguarda sostanzialmente i grandi interessi economici di questo tipo di editoria. E' un problema annoso che è stato analizzato da altri blogger molto più svegli del sottoscritto. Ovviamente sono dell'idea che la conoscenza debba essere sempre libera, per tutti, ovunque. Per il resto le revisioni tra pari, l' impact factor e l'autorevolezza, sono tutte parole altisonanti tese a confondere le idee sul punto centrale di tutte queste discussioni: i soldi (delle case editrici eh, che i ricercatori non prendono una lira dai loro lavori).
Leggete le fonti primarie e divulgatele. Così, a mo' di undicesimo comandamento.
11 aprile 2012
Neotropical ichthyology, 10 (1)
By Tiia Monto (Own work) [CC-BY-SA-3.0 via Wikimedia Commons
Cichla temensis Humboldt, 1821
Ultimo numero delle rivista pubblicata dalla Società Brasiliana di Ittiologia. Come sempre gli articoli tecnici sono ad accesso libero e li trovate tutti QUI. Metto il link diretto solo a quelli che sembrano i più interessanti (ovviamente per me):
01 aprile 2012
Dieci anni senza Stephen Jay
Su Tralfamadore , dice Billy Pilgrim, non c'è molto interesse per Gesù Cristo.
La figura terrestre che più colpisce i tralfamadoriani , dice lui, è quella di Charles Darwin, che insegnò che chi muore deve morire e che i cadaveri sono un miglioramento.
Così va la vita.
Kurt Vonnegut
Mattatoio n° 5, 1966
Quest'anno si celebra il decennale della scomparsa di S.J. Gould . Inutile stare a dire cosa rappresenti Gould per tutti gli studiosi o i semplici appassionati di evoluzione al mondo. E' inutile perché se lo conoscete vuol dire che sapete molto di lui e probabilmente avete una conoscenza profonda dei processi evolutivi; se invece non lo conoscete molto probabilmente credete di sapere come funziona uno dei meccanismi naturali più anti-intuitivi presenti su questo pianeta, senza però averci capito molto. Ma il merito non è soltanto da quel punto di vista lì, che è un punto di vista abbastanza tecnico-divulgativo. Uno dei suoi meriti, vedi post precedente, è proprio l'apparato gouldiano che fa da ponte tra le due culture. Non so, io l'ho sempre visto così, a fare il capofila dalla parte scientifica, con dall'altra parte uno come Calvino magari, a farsi beffe delle legioni di scienziati anti-umanisti e delle schiere di letterati anti-scienza arroccati in un tower defence senza senso. Insomma Gould è stato un gigante e anche se tra 100 anni le sue idee tecniche saranno considerate superate rimarrà comunque la sua eredità culturale.
Per festeggiarlo il portale Pikaia ha indetto un sondaggio nelle intenzioni bello e lodevole ma che all'atto pratico appare un tantino "impraticabile". Delle dodici raccolte di saggi prese in esame due sono introvabili nelle librerie (si, anche i libri sono soggetti ad estinzione) e le altre sono troppo dense di saggi da poterli ricordare tutti velocemente (personalmente credo di averli letti tutti più di una volta ma non me li ricordo mica cosi bene da poter rispondere velocemente).
Secondo me avrebbe avuto più senso fare una cosa sui contributi dati da Gould nell'arco della sua carriera. Da un punto di vista tecnico (equilibri punteggiati, exaptation, evo-devo ecc.) e divulgativo (storicità e contingenza dell'evoluzione, razzismo scientifico, nuova visione critica dei primi evoluzionisti ecc.). Cosi, giusto per dare un credito maggiore all'eredità culturale piuttosto che a quella editoriale. Ma va bene cosi, ci mancherebbe, quale altro sito vi ha comunicato la ricorrenza della morte di uno dei più grandi pensatori del secolo scorso?