25 luglio 2011

Cranio cinetico

Il video è carino, fa sensazione e l'ho preso da qui.


© Wainwright Lab.


Altri video li trovate sul canale YouTube del laboratorio e sono tutti interessanti e abbastanza ipnotici. La cosa interessante è però il meccanismo che permette ad un pesce di aspirare, letteralmente, una preda. Alla base di tutto c'è quella che viene chiamata "cinesi cranica".
In poche parole le ossa del cranio dei pesci (praticamente tutti, ma come al solito i teleostei hanno portato la cosa allo stato dell'arte), non sono fuse come le nostre ma hanno la possibilità di articolarsi per mezzo di muscoli e legamenti. In questo particolare tipo di alimentazione, chiamata "suzione",  è possibile identificare tre passi che si producono in sequenza rapida e che consentono al predatore di turno di sviluppare un pressione negativa all'interno della bocca (e che quindi permette di incamerare molto velocemente un grande quantità d'acqua):

1. Elevazione del condrocranio (ossa "alte" della bocca)
2. Protrusione delle mandibole
3. Depressione dello ioide (ossa "basse" della bocca)

Detta cosi sembra facile ma se si considerano tutte le componenti in gioco (ossa, muscoli, legamenti), la cosa ha il suo fascino. Molto più, credo, di quel certo stupore primitivo che coglie tutti alla visione di  questo tipo di immagini.




07 luglio 2011

Incisioni naturalistiche


E' possibile resistere al fascino delle vecchie incisioni naturalistiche? 
Se poi riguardano i pesci io le trovo del tutto irresistibili (tanto che è già un paio di volte che ne prendo una e la metto come header del blog) . Bene, se vi piacciono tanto quanto piacciono a me, vi consiglio il blog BibliOdyssey dove al tipo è venuta l'idea di raccoglierle e pubblicarle su di un blog dedicato. Se poi non siete sazi questa è la sua pagina Flickr dove le trovate in alta risoluzione. 
Ecco una sintesi ittiologica:




                                                Oekonomische Naturgeschichte der Fische Deutschlands, 1781-1783

05 luglio 2011

Caldi caldi/2


Altra infornata. Questa volta dall'ultimo numero di Neotropical Ichthyology che, come dice il nome, tratta solo pesci sudamericani. La rivista è ad accesso libero quindi se andata nella loro home page potete scaricarvi tutti gli articoli che volete. Se invece andate  qui trovate quelli dell'ultimo numero. 

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