Salaria fluviatilis Asso, 1801 ©Giacomo Radi |
Se volete cimentarvi nella riproduzione di un blennide d'acqua dolce ma non sapete da dove iniziare ora avete a disposizione un bel protocollo scientifico. Lo stampo non è quello delle riviste acquariofile, sia chiaro, il tono è asettico e pratico (come deve essere), ma come sempre l'articolo e pieno di nozioni fondamentali per approcciare il tema della riproduzione in cattività di specie ostiche in tal senso. Insomma secondo me sono sempre molto interessanti e vale la pena dargli un' occhiata.
E' un articolo interessantissimo, grazie, oltretutto è anche un po' angosciante perchè se dei mari se ne occupano in tanti dei fiumi o comunque dei corsi d'acqua dolce si occupano in pochi e stanno sparendo o sono stati resi sterili dalle "bonifiche" o dallo scarico di liquami.
RispondiEliminamarco
Grazie marco. Si fa quel che si può (cioè pochissimo purtroppo).
RispondiEliminaUn abbraccio.
amo la salaria fluviatilis, fortunatamente qui da me ce ne sono ancora in buona quantità..
RispondiEliminatutta la mia infanzia a pescarle col retino! :)