i ditteri ematofagi me li mangio a colazione. per l'adipe c'è da lavorare ma confido nell'evoluzione del metabolismo maschile intorno ai 30 anni.
seriamente, un report fantastico per un viaggio fantastico. il posto più selvaggio dove mi hanno mai portato i miei (=dove ho trascinato i miei) sono le forre di barbarano romano.
Bellissima quella zona. Io ci andavo da giovane a cercare i minerali di thorio, uranio e terre rare nei proietti vulcanici. Per il viaggio fantastico non e' tanto merito mio ma del Messico che ha tutto e vedi quasi tutto. Addirittura sono riuscito a scoprire tramite una guida che passava per caso a Palenque mentre osservavo qualche lumaca e qualche granchietto nei ruscelletti che i Maya li mangiavano e usavano i gusci di Pomacea e Pachychilus polverizzati per fare da legante nell'impasto per le tortillas o per la zuppa di mais. Questo poi l'ho visto confermato dai loro attuali diretti discendenti in lacandonia.
anche da non geologo confermo che sono posti bellissimi, anche se la nostra visita era più cultural-gastronomica e non ho fatto grandi avvistamenti. spero di tornarci più attrezzato. tornando ai tuoi viaggi, avevo due domande: -sai cos'è tassonomicamente parlando il merlo di Bulu Point? ho cercato ma non ho trovato nulla...a parte i Tropheus di quella località che hanno quasi la stessa livrea! -ma tu hai fatto/stai facendo/farai dei report scritti dettagliati dei tuoi viaggi? lo so che tieni famiglia e lavoro ma leggendo un micro-aneddoto splendido come questo sui gusci, e gli altri sparsi nel foto report, penso che è troppo un peccato non raccogliere tutte queste esperienze...
Il merlo di bulu point (il nome me lo sono inventato io proprio per la somiglianza con i tropheus di bulu) i messicani lo chiamano tordo charretero ed e' Agelaius phoeniceus. Su Zempoala ci sarebbe da scrivere ore fra felini, gamberetti, pesci, rane, il cugino dell'axolotl e naturalmente tutti gli uccelli. Per non parlare delle piante. Considerando anche che siamo a pochi km. dalla capitale. Citta' del messico sara' anche la citta' piu' inquinata del mondo ma all'interno del suo parco (Chapultepec) ci sono goodeidi e molti altri animali strani. A Xochimilco c'e' l'axolotl. Mica nutrie e carassi come a villa pamphili!!! :DDDDDDDD
ah ecco allora il merlo ero io :D bellissimo passeriforme. le nutrie al laghetto di villa doria pamphili credo non ci siano più da anni, nel tevere ovviamente sì e la gente continua a raccontare delle "pantegane lunghe mezzo metro". ti prego scrivi i tuoi carnets de voyage, anche se non li pubblica nessuno (per ora)!
In effetti e' un po' di tempo che manco da Roma. Riguardo allo scrivere qualcosa purtroppo lavoro 12/16 ore al giorno e accenndere il pc quando arrivo a casa e' l'ultima cosa al mondo che farei. Io sono per il cazzeggio libero al posto della pausa caffe' o la pausa pranzo che tanto non posso mai fare.
Enrico, se mi leggi: mi adotti?
RispondiEliminaNon sei il primo che me lo chiede pero' credo che la prossima sara' il lago baikal. Come sei messo a repellenti per zanzare e strato adiposo?
RispondiEliminaciao enrico
i ditteri ematofagi me li mangio a colazione. per l'adipe c'è da lavorare ma confido nell'evoluzione del metabolismo maschile intorno ai 30 anni.
RispondiEliminaseriamente, un report fantastico per un viaggio fantastico. il posto più selvaggio dove mi hanno mai portato i miei (=dove ho trascinato i miei) sono le forre di barbarano romano.
Bellissima quella zona. Io ci andavo da giovane a cercare i minerali di thorio, uranio e terre rare nei proietti vulcanici.
RispondiEliminaPer il viaggio fantastico non e' tanto merito mio ma del Messico che ha tutto e vedi quasi tutto. Addirittura sono riuscito a scoprire tramite una guida che passava per caso a Palenque mentre osservavo qualche lumaca e qualche granchietto nei ruscelletti che i Maya li mangiavano e usavano i gusci di Pomacea e Pachychilus polverizzati per fare da legante nell'impasto per le tortillas o per la zuppa di mais. Questo poi l'ho visto confermato dai loro attuali diretti discendenti in lacandonia.
ciao enrico
anche da non geologo confermo che sono posti bellissimi, anche se la nostra visita era più cultural-gastronomica e non ho fatto grandi avvistamenti. spero di tornarci più attrezzato. tornando ai tuoi viaggi, avevo due domande:
RispondiElimina-sai cos'è tassonomicamente parlando il merlo di Bulu Point? ho cercato ma non ho trovato nulla...a parte i Tropheus di quella località che hanno quasi la stessa livrea!
-ma tu hai fatto/stai facendo/farai dei report scritti dettagliati dei tuoi viaggi? lo so che tieni famiglia e lavoro ma leggendo un micro-aneddoto splendido come questo sui gusci, e gli altri sparsi nel foto report, penso che è troppo un peccato non raccogliere tutte queste esperienze...
Il merlo di bulu point (il nome me lo sono inventato io proprio per la somiglianza con i tropheus di bulu) i messicani lo chiamano tordo charretero ed e' Agelaius phoeniceus. Su Zempoala ci sarebbe da scrivere ore fra felini, gamberetti, pesci, rane, il cugino dell'axolotl e naturalmente tutti gli uccelli. Per non parlare delle piante. Considerando anche che siamo a pochi km. dalla capitale. Citta' del messico sara' anche la citta' piu' inquinata del mondo ma all'interno del suo parco (Chapultepec) ci sono goodeidi e molti altri animali strani. A Xochimilco c'e' l'axolotl. Mica nutrie e carassi come a villa pamphili!!! :DDDDDDDD
RispondiEliminaciao enrico
ah ecco allora il merlo ero io :D bellissimo passeriforme.
RispondiEliminale nutrie al laghetto di villa doria pamphili credo non ci siano più da anni, nel tevere ovviamente sì e la gente continua a raccontare delle "pantegane lunghe mezzo metro".
ti prego scrivi i tuoi carnets de voyage, anche se non li pubblica nessuno (per ora)!
In effetti e' un po' di tempo che manco da Roma. Riguardo allo scrivere qualcosa purtroppo lavoro 12/16 ore al giorno e accenndere il pc quando arrivo a casa e' l'ultima cosa al mondo che farei. Io sono per il cazzeggio libero al posto della pausa caffe' o la pausa pranzo che tanto non posso mai fare.
RispondiEliminaciao enrico