Charles Darwin, 1881 Wikimedia Commons |
Qualche tempo fa, non ricordo più dove ma credo fosse una qualche rivista tipo MicroMega, si discuteva sul fatto che per molti la teoria dell’evoluzione è una cosa ostica da digerire. Per altri invece dovrebbe essere una cosa semplice da comprendere e che forse il problema è dei divulgatori professionisti. Boh non so chi abbia ragione. La verità è probabilmente nel mezzo. C’è da dire però che la teoria dell’evoluzione per come la conosciamo oggi ha una bella dose di enunciati controintuitivi che male si accompagnano con la percezione naturale dello scorrere degli eventi naturali con i quali tutti abbiamo a che fare fin da bambini. Dopo aver letto questi due ottimi post (1 e 2) e il primo capitolo di questo libro mi sono posto una domanda e mi sono dato una risposta. Se la parola “Teoria” crea tanta confusione in quelle persone che credono sia un sinonimo della parola “Ipotesi” perché mantenerla ancora? Perché non parlare solo di “Evoluzione” e basta? Perché pare impossibile affrancarsi da questo retaggio ottocentesco? E’ una piccola cosa, una piccola parola che a noi francamente non interessa poi molto ma che magari per gli scettici in buona fede è un ostacolo troppo grande (per quelli in malafede sarà sempre e solo un pretesto).
Insomma io la butto lì. Aboliamo la parola Teoria. Non mi sembra un gran sacrificio.
La tua proposta è interessante ma secondo me non è la strada giusta. Non è con queste scorciatoie semantiche che si convincono le persone! La teoria eliocentrica è chiamata ancora "teoria" benché nessuno ormai la metta più in dubbio.
RispondiEliminaServono bravi divulgatori, che siano aperti ad accogliere le critiche e sappiano dialogare con i creazionisti invece di aggredirli. E' necessario convincere la gente della bellezza dell'evoluzione e del suo meraviglioso fascino, affinché tutti capiscano che essere imparentati con le scimmie non toglie nulla alla nostra dignità di uomini.
E poi bisogna avere pazienza, e lasciare che l'evoluzione entri nel pensiero comune. Potrebbero volerci molti anni ancora, ma quando i creazionisti saranno una piccolissima minoranza, allora saranno loro stessi a fare un passo indietro.
Ti ho risposto al mio blog: qui
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