13 gennaio 2010

Consuntivo tassonomico di fine anno (2009)


Pompei-Casa del fauno
wikmedia commons

Sulla falsa riga del post dello scorso anno , anche se un pochino in ritardo, diamo un occhiata a quello che è successo nel 2009.
Il grafico e tutti i riferimenti provengono, come l'anno scorso dal sito di Michal Miksik e Erwin Schraml.



Quest'anno sono state descritte meno specie (287) rispetto al 2008 (477) anche se c'è da dire che è aumentato il numero di taxa superiori al livelo di specie (33 contro 26) e addirittura è stata istituita una nuova sottofamiglia (nei caracidi).Ovviamente queste sono mere curiosità. Le descrizioni e le revisioni non seguono linearmente quelle che sono le nuove scoperte in natura. Possono passare anni prima che una descrizione prenda forma o che una revisione faccia ordine in taxa con un pò di confusione.

Diamo un' occhiata più da vicino a quei taxa che sono di interesse più strettamente acquariofilo. Niente di esaustivo, ci vorrebbe davvero troppo tempo, ma solo qualche segnalazione dei lavori più interessanti (ovviamente secondo la mia personalissima opinione).

Nota: per ogni lavoro ho messo, tra parentesi e in grassetto, il nome del primo autore. Va da sé che l'anno è omesso in quanto uguale per tutti i lavori. I riferimenti completi li trovate tutti nella pagina linkata sopra.


Caraciformi
Interessante la descrizione di una nuova specie a fecondazione interna (si anche i caracidi hanno evoluto questo "sistema"), con istituzione di un nuovo genere: Phallobrycon adenacanthus (Menezes). Alcuni nuovi caraciformi africani: nuovo Alestes (A.inferus, Stiassny) e due nuovi Nannocharax  (ho parlato esaustivamente qui). La complessità del clade dei caraciformi viene affrontata con una ampia indagine  e l'elezione della nuova sottofamiglia degli Heterocharacinae (Mirande). Sempre sul versante neotropicale troviamo: la descrizione di Nannostomus rubrocaudatus prima conosciuto come Nannostomus sp. "purple" (Zarske), e due nuovi Hemigrammus (Lima).

Ciprinidi  
Due importanti lavori di filetica sui ciprinidi asiatici (Liao e Fang) tra cui spicca l'elezione del nuovo genere Microdevario
Sempre nei ciprinidi di piccolissime dimensioni spiccano due nuove specie di Danionella: D. dracula e D. priapus (Britz).
Nuovi Danio: D. quagga, D. tinwini e D. aesculapii (Kullander al quale, sempre quest'anno è stato dedicato un altro ciprinide Squalius kottelati); e importante revisione del genere Alburnoides con sei nuove specie descritte (Bogutskaya).


Siluriformi
(questo taxon è uno dei più grandi al mondo e riscuote parecchio interesse sia da un punto di vista strettamente tassonomico che da un punto di vista evolutivo. Cito solo pochi lavori, ma sono veramente moltissimi)
Sul fronte Loricaridae segnalo tre nuove specie di Ancistrus: A. abilhoai, A. agostinhoi, A. mullerae (Bifi), un nuovo Parotocinclus: P. arandai (Sacramento-Soares) e un nuovo Baryancistrus: B. beggini (Lujan)
Peri i callichthydae c'è da segnalare solo Corydoras urucu (Britto)


Ciprinodontiformi  (pecilidi e killi)
Di Poecilia (achantophacelus) obscura (Scories), parlerò più in la (se ne avrò modo)
Nel mondo dei killi segnalo i molti lavori di descrizione di specie del genere Rivulus (Costa) e Nothobranchius (Wildekamp); un nuovo Aphanius: A. mesopotamicus (Coad) e l'elezione di un nuovo genere: Nimbapanchax 
(Sonnenberg). 


Anabantoidei
Della descrizione di due nuove specie del genere Betta già avevo parlato qui.
Segnalo soltanto la ridescrizone di B. anabantoides e la descrizione della nuova specie B. Midas dal Borneo (Tan).
 
Ciclidi
Tutte le novità del 2009 sono state puntualmente presentate e commentate  da Livio sul suo blog. Il rimando è d'obbligo.

Altri Taxa  
(sempre d'acqua dolce)
Nuovo genere+specie di aterinide dalla Nuova Caledonia: Bleheratherina pierucciae (Aarn)
Nuova Beaufortia dalla Cina: B. niulanensis (Chen).
Descrizione del gobide croato Knipowitschia mrakovcici (Miller).

Taxa Marini
Nuovi cavallucci marini:
Hippocampus debelius e H. waleananus (Gomon);
H. tyro (Randall).

(come detto all'inizio sono solo poche e sparute segnalazioni; ho tralasciato taxa interessanti come gobidi e condroitti e molti lavori interessanti su di alcuni pesci marini australiani; in sostanza ho preferito inserire lavori che hanno avuto a che fare con specie, che per contingenza, sono più affini alle tematiche di questo blog)

4 commenti:

  1. In realtà ho saltato la descrizione di una sottospecie (Oreochromis mossambicus bassamkhalafi Khalaf, 2009) perché non comprendo molto l'utilità di tale categoria. Non me ne vogliate. È un mio limite.

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  2. Io invece aspettavo i gobidi, volevo vedere cosa si era scoperto di interessente.
    Del nuovo genere di killi ne avevo parlato qualche tempo fa, mentre invece su P. obscura non ho ben capito cosa sta succedendo. Aspetto il tuo post (come aspetto quello sui balitoridi)...

    in pratica aspetto qui! Eheheheh

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  3. Oddio! Spero che la gente si ricordi di non usare mangimi all'aglio nel minibiotopo da 12 litri per D. dracula. ;P

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  4. Si buonanotte...ovviamente Squalius kottelati è dedicato a Maurice Kottelat e non a Kullander.

    @Livio: l'ho vista la descrizione di quella sottospecie ma anche io tendo a non dare più peso del dovuto alle sottospecie.

    Fabio

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