C.P. Snow in noto saggio affermò che vi è una frattura incolmabile tra la cultura umanistica e quella scientifica. Egli ha ragione per quanto riguarda l'assenza di comunicazione tra i fisici e gli umanisti, ma vi è una discrepanza ancora maggiore tra, diciamo, i fisici e i naturalisti. Inoltre, vi è una mancanza di comunicazione anche più pronunciata tra i rappresentanti della biologia funzionale e quelli della biologia evoluzionistica. Per di più la biologia funzionale condivide con la fisica un interesse per le leggi, la predizione , per tutti gli aspetti della quantità e della quantificazione e per gli aspetti funzionali dei processi, mentre nella biologia evoluzionistica sono di particolare interesse questioni come la qualità, la storicità, l'informazione e il valore selettivo, questioni che sono anche di interesse nelle scienze comportamentali e sociali, ma non in fisica. Quindi non è per nulla irragionevole considerare la biologia evoluzionistica come una sorta di ponte tra le scienze fisiche da un lato e le scienze sociali e le discipline umanistiche dall'altro.
Ernst Mayr
Storia del pensiero biologico, 1982
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